Il nome Mini nacque per contraddistinguere un modello di auto: la Mini Minor, prodotta da British Motor Corporation nel 1959 (resterà in produzione fino al 2000). La Mini ha fatto la storia per l’ottimale economia di spazio ed abitabilità interna, un modello imitato da tanti altri costruttori in seguito. L’anno successivo fu lanciata anche in versione familiare, con portellone a doppio battente e passo allungato. Solo alla fine degli anni ‘60 Mini diventò un marchio separato (a seguito della fusione tra BMH e Leyland Motors), e lanciò un restyling del modello, più lussuoso: nacque così, nel 1969, la mitica Mini Clubman. Nei decenni successivi, molte nuove versioni di successo della Mini hanno fatto la loro comparsa, tra gli altri si ricordano la Cabriolet e la Cooper 35. All'inizio del 1994 BMW acquisisce il gruppo Rover dalla British Aerospace, diventando proprietaria del marchio. La seconda generazione dell’auto, la prima realizzata completamente sotto BMW, è stata presentata nel 2001, nelle versioni classiche Hatch e Hardtop, dal 2005 cabriolet e dal 2006 nelle versioni sportive John Cooper Works. La terza generazione Mini ha fatto il suo debutto nel 2007: esiste anche nelle versioni Clubman (familiare), Sport Utility Vehicle Countryman, Coupé, Roadster e John Cooper Works. La gamma Mini attualmente è prodotta a Oxford, nel Regno Unito, ad eccezione delle Mini Countryman e Paceman, assemblate da Magna Steyr in Austria.